Quando il cancro insegna

Mia figlia a Pasqua mi ha regato queste parole e una ricerca :

 

Quando il cancro insegna

“Sono tante le cose che impariamo a livello conscio;

solo che dopo dimentichiamo quello che impariamo

e ci serviamo della capacità acquisita.

Vedete, io avevo un grandissimo vantaggio sugli altri:

avevo avuto la poliomelite, ed ero totalmente paralizzato”

Milton H. Erickson

Ogni diagnosi di tumore porta con sè un carico di dolore e sgomento. Ho voluto raccontare brevemente la storia di tre persone che, non solo sono riuscite a guarire, ma per cui il canrco è diventato un’ opportunità. L’opportunità di imparare a guarirsi, l’opportunità di diventare responsabili della propria vita e della propria salute. Questo è già molto, ma Martin Brofman, il dott. Hamer e Vianna Stibal vanno oltre e diventano a loro volta insegnanti. Comunicando al mondo ciò che hanno imparato dalla loro malattia, dal loro tumore. E insegnando ad altri come guarire.

Spero che leggendo queste storie qualcuno possa aumentare le proprie possibilità di scelta, possa trovare magari una visione differente, una speranza in più. Il cancro, la malattia, il disagio, visti non come nemici odiati, ma come messaggeri, come il pretesto e la ragione per guardare dentro sè stessi e per imparare qualcosa di nuovo o dimenticato sul nostro essere più vero e privo di compromessi.

 

Con tutto il mio amore.

Tati

MARTIN BROFMAN

 

In seguito ad alcuni esami nel 1975 a Martin Brofman fu diagnosticato un cancro allo stato terminale. Gli fu comunicato che aveva uno, al massimo due, mesi di vita.

Il tumore era localizzato nel tratto cervicale della colonna vertebrale e, crescendo avrebbe continuato a comprimere il midollo spinale all’interno del canale.

Il braccio destro era paralizzato, le gambe erano diventate spastiche.

L’operazione necessaria ad estirpare il tumore, non aveva avuto successo e i medici dissero che, nel suo caso, radioterapia e chemioterapia su di lui non riuscivano a produrre alcun risultato.

I medici descrissero un panorama piuttosto spaventoso: se solo avesse tossito o starnutito, la fine sarebbe potuta arrivare in modo repentino, in qualsiasi momento.Da quel momento ogni giorno poteva essere l’ultimo della sua vita. Ogni ora poteva essere l’ultima della sua vita.

Cosa rimane ad un uomo in queste condizioni?

Tentare di essere felice in ogni momento, essere sinceramente e completamente se stesso in ogni momento.

Il suo sistema di valori mutò: viveva nel presente e ogni azione era dettata solo dal gusto che provava nel compierla.Ogni cosa che mangiava e ogni parola che diceva, tutto quello che faceva, nasceva da un desiderio genuino.

L’unica cosa importante: essere felice.

Due mesi dopo: era ancora vivo.

Dopo un altro mese: era ai tempi supplementari ed era ancora vivo.

Cinque mesi dopo: contrariamente ad ogni previsione, era ancora vivo.

A capodanno decise di festeggiare con un viaggio in Martinica. Qui un insegnante di meditazione zen gli disse:” Il cancro inizia nella tua mente ed è lì che puoi andare per liberartene”

Martin si rese conto che il cancro era la metafora di qualcosa di trattenuto e non espresso.

Il suo precedente stile di vita e il suo modo di essere lo avevano condotto a suicidarsi in molti modi. Comprese che se fosse cambiato, si sarebbe potuto liberare dai sintomi.

Capì in quel momento che era in suo potere guarire.

Iniziò ad evitare chi continuava a considerarlo un malato terminale e passò il suo tempo con chi era disposto ad incorraggiarlo in quel compito che sembrava impossibile.

Due mesi dopo, il medico che aveva diagnosticato la malattia terminale lo visitò e pronunciò le seguenti parole: “Forse abbiamo sbagliato.”

La scomparsa del tumore fu accompagnata da un ulteriore beneficio. Ottenne una vista normale. Prima di guarire Martin era miope ed astigmatico.

Martin Brofman è ora un guaritore ed un insegnante. Ha sistematizzato un percorso per la guarigione chiamato: Il sistema corpo-specchio. E ha creato un metodo per migliorare la vista. Ha scritto diversi libri sull’argomento.

 

 

RYKE GEERD HAMER

 

Hamer nasce in Renania nel 1935. Il padre è un pastore protestante e la madre è di origini fiorentine. Si laurea in teologia, fisica e medicina, specializzandosi poi in psichiatria, neurologia e medicina interna con una tesi sui tumori cerebrali.

Il 18 agosto 1978 il figlio Dirk, diciannovenne, viene gravemente ferito da un colpo di fucile mentre dorme su un battello. Dopo centoundici giorni di agonia Dirk muore tra le braccia del padre: è un trauma terribile.

Nelle settimane che seguono, Hamer è colpito da un tumore ai testicoli. La diagnosi dell’oncologo:” Lei ha il cancro;ha una possibilità su cinque di cavarsela!” Che è come dire: hai l’80% di possibilità di morire!

Il dottore, sebbene ammalato, continua a prestare servizio presso un ospedale di Monaco di Baviera,nel reparto di ginecologia dove sono ricoverate circa duecento pazienti ammalate di cancro.

Parlando con loro Hamer scopre che tutte, come lui hanno subito un forte trauma emotivo nei mesi precedenti l’apparizione del tumore.

Da questo momento inizia per il Dottor Hamer una lunga ricerca e anche un calvario. Il suo studio sfocia nella scoperta delle cinque leggi della Nuova Medicina Germanica. Oggi queste leggi oltre che da Hamer sono state ormai verificate da altri medici e terapeuti di mezza Europa su migliaia di pazienti, mentre il dottor Hamer è stato ostracizzato dalla medicina tradizionale.

 

VIANNA STIBAL

 

Vianna Stibal nasce con abilità intuitive naturali molto spiccate.E’ in grado di evidenziare e diagnosticare malattie facendo delle “letture”energetiche del corpo.

Nel 1994 apre un’attività come naturopata e le sue capacità sono da subito molto apprezzate.

Nel 1995 Vianna contrae un serio problema alla gamba destra. A volte la gamba è talmente infiammata e gonfia da diventare il doppio del normale. Il medico, dopo vari esami, le diagnostica un cancro osseo al femore. Lo specialista suggerisce l’amputazione come la soluzione migliore. L’unica che le consentirebbe di vivere un po’ più a lungo.

Il pensiero dei suoi tre figli e la sensazione di non avere nessuno a cui affidarli le diede la forza di vivere e la determinazione di trovare un modo per guarire.

Stimolata da questa sfida ed aiutata dalle sue innate capacità Vianna Stibal riesce a guarire dal tumore e ancora oggi la sua gamba è perfetta.

Nasce da questa esperienza la tecnica di guarigione ThetaHealing. Vianna scrive diversi libri per spiegare e descrivere come effettuare guarigioni con l’aiuto del Creatore di tutto ciò che è. Oggi il Theta Healing è una pratica conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.

 

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